Gabriele Rosa

Gabriele Rosa (Iseo, 9 Novembre 1812 - Iseo, 25 Febbraio 1897) - Originario di Orzinuovi è il primogenito di Gianbattista e Giuseppina Cerroni.

Alla morte della madre interrompe gli studi ginnasiali per lavorare nel forno paterno. Da autodidatta acquisisce una vasta cultura, aderisce alla Giovine Italia mazziniana nel 1831 e ne diventa il responsabile bresciano e bergamasco. Arrestato dagli austriaci due anni dopo, nell’Aprile del 1835 subisce un processo a Milano, dura un anno e mezzo, e lo condanna a morte. Ottiene la trasformazione della pena capitale a tre anni di carcere duro nella fortezza dello Spielberg. E lì conosce Federico Confalonieri suo vicino di cella. Scontata la pena nel 1838 ritorna ad Iseo

Il repubblicano federalista milanese Carlo Cattaneo influenza intensamente la sua visione politica, ne diventa suo collaboratore alla sua rivista “Politecnico”. Allo scoppio delle Cinque giornate di Milano combatte con gli insorti. Diventa redattore del giornale del governo provvisorio “22 Marzo”. Dopo la disfatta di Custoza è chiamato a Brescia dal generale Saverio Griffini che gli affida la carica di segretario generale del governo provvisorio. Nel 1866, ormai vedovo, si ritira ad Iseo presso la sorella Erminia e diventa deputato provinciale, si dedica agli studi di storia locale sulla Valcamonica, Brescia e Iseo lasciando una bibliografia di 237 titoli. Nel 1895 a due anni dalla morte, viene nominato, all’atto della sua nascita, presidente del comitato generale del Partito Repubblicano Italiano PRI.

Iseo lo onora con un bel monumento sul porto realizzato da Ettore Ferrari eretto nel 1912.

 
Ultima modifica: Mer, 14/10/2015 - 17:12