Mariuccia Nulli Antonioli

Mariuccia Nulli - Iseo 2 Aprile 1922 - Iseo 4 Dicembre 2001.

La famiglia risiede ad Iseo nella casa di largo Zanardelli, dove il padre Lodovico esercita l’attività  di conciatura e  rivendita di pellami, fino a quando la famiglia Nulli non si trasferisce a Brescia per consentire ai figli di continuare gli studi.

A Iseo frequenta le Scuole Elementari e già da bambina mostra per il disegno e la pittura l’attitudine che coltiverà per tutta la vita, dapprima seguendo le lezioni di disegno presso Vigilio Ferretti ed Enrico Antonioli, entrambi professori d’arte.

Sposa Tonino Antonioli, ed è insegnante, prima alla Scuola di Avviamento di Iseo, poi al Liceo Classico di Desenzano, infine, alla Scuola Media di Iseo.

Frequenta corsi di figura presso l’Associazione Artisti Bresciani, corsi di incisione e di encausto (tecnica pittorica antica consistente nell'uso di colori diluiti con cera e impressi a fuoco), e sempre si confronta con amici artisti, visitando le loro esposizioni dialogando con loro.

Ottiene consensi e riconoscimenti in molte esposizioni; partecipa al “Premio Brescia” (1952-1953) a Mostre e Concorsi a Verona, Legnago, Milano, Sondrio, Ravenna, San Marino, Firenze, Parigi, Montecarlo e consegue ad Ancona nel 1974 il Premio al XVI Concorso Internazionale di pittura “Riviera del Conero”.

Mariuccia Nulli partecipa e si distingue anche in discipline sportive, ma la sua vera notorietà le è stata data dalle sue “gabbie”, dipinti che rappresentano gabbie e sbarre colorate e che le ricordano la dolorosa esperienza vissuta in prigionia durante la Seconda Guerra Mondiale.

Ultima modifica: Mer, 14/10/2015 - 17:17