La Torba

A seguito di un  progressivo ritiro delle acque nell’Era Quaternaria, nella zona Sud del lago d’Iseo tra i settantamila e i diecimila anni fa, si formò una depressione paludosa con estensioni melmose. Con il trascorrere dei millenni, la vegetazione consentì la crescita di uno spesso strato di torba* che sostituì parte dell’acqua modificando la zona in una distesa di prati umidi: “Le Torbiere”.

Sul finire del 1700 e precisamente dal 1774 la si scava e se ne sperimenta l’uso come combustibile utilizzandola per usi domestici e nelle filande di Iseo.

Francesco Nullo proprietario di una torbiera di 23.300 mtq. ne aveva dato inizio allo sfruttamento, utilizzandola dal 1840 come combustibile dei fornelli della trattura** della sua filanda di Iseo.

Si racconta che il sistema di scavo detto “a umido” venne insegnato agli scavatori da alcuni soldati francesi feriti nella Battaglia di Solferino e San Martino nel 1859 in convalescenza a Provaglio d’Iseo.

È all’inizio del 1862 che inizia intensamente lo sfruttamento delle torbiere quando il Consorzio Torinese “Società Italiana Torbe” acquistò gran parte dell’umido territorio.

La torba con il passare degli anni divenne preziosa per l’economia del territorio Sebino, era in grado di sostituire il carbone; prima dell’arrivo del petrolio e dell’energia elettrica fu usata nelle filande, nelle fornaci e per uso domestico ed impiegata fino alla Prima Guerra Mondiale per alimentare i treni della Ferrovia Brescia-Iseo-Edolo.

A seguito dei primi vincoli di salvaguardia ambientali, il mutamento della flora e della fauna, la riduzione del profitto economico portarono verso il 1950 all’abbandono delle attività estrattive.

 

*La torba è un accumulo di resti vegetali sepolti e saturi d’acqua che a causa dell’acidità dell’ambiente non si decompongono interamente. Si accumula in suoli senza ossigeno e impregnati d’acqua rappresentando la fase iniziale della formazione del carbone.

** La trattura è quell’operazione che permette di ricavare il filo di seta dal dipanamento dei bozzoli del baco da seta.

 

 

photo: gruppoiseoimmagine

Ultima modifica: Mer, 14/10/2015 - 17:33