I RISULTATI DEL PROGETTO ‘YOUTH&SPA’ ALLA SETTIMANA EUROPEA DELLE REGIONI E CITTÀ

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Nell'ambito della Settimana europea delle regioni e delle città, tenutasi a Bruxelles dal 7 al 10 ottobre 2019, sono stati presentati, e poi discussi, i risultati del progetto “Youth&SPA”.  Il progetto, cofinanziato dall'azione Erasmus+ KA3, mirava a consentire il dialogo tra i giovani e i decisori politici delle città rurali di SPA. In primo luogo, il tema affrontato è stato quello dei dibattiti intergenerazionali tenutisi in ogni città partner, affrontando gli argomenti del futuro dei giovani e delle opportunità date loro attraverso gli ambiti del turismo, produzione locale ed imprenditorialità in genere.

In seguito, József Kepli, vice-sindaco di Hévíz, ha presentato la possibilità di rafforzare l'effettiva rappresentanza degli interessi dei giovani a tutti i livelli decisionali, dalle comunità locali a livello nazionale ed europeo. La democrazia funziona così che la rappresentanza dei giovani può essere organizzata e incanalata nel processo decisionale in modo efficace a partire da iniziative di base realizzate nelle scuole, poi negli insediamenti.

Poi Csaba Borboly, Presidente del Consiglio della Contea di Harghita, ha condiviso le buone pratiche attuate a livello regionale per supportare l’ascolto delle idee dei giovani e per dare loro la possibilità di crearsi un futuro nei loro insediamenti rurali. Quando ha iniziato a ricoprire questo ruolo, tali iniziative erano quasi inesistenti, ma oggi, tuttavia, ne esistono molte.

In seguito, sono stati discussi quattro argomenti nella sessione del World Café. Ognuno dei partner ha guidato una delle discussioni; il Comune di Iseo è stato responsabile del tavolo sul fenomeno della migrazione giovanile.

In seguito alle discussioni di gruppo, sono stati presentati i principali risultati.

È emerso che, per stimolare l'interesse dei giovani verso i processi decisionali, le sfide da superare sono le seguenti: 1) discrepanza fra gli interesse dei giovani e le risposte che ottengono dai decisori politici 2) che si traduce nella delusione nei processi decisionali, ma 3) c'è non vi è una sufficiente conoscenza e motivazione da entrambe le parti.

Per colmare l’insufficienza di interventi edificanti per la comunità, sono state individuate le seguenti azioni: 1) fornire migliori opportunità e una migliore qualità della vita, e 2) lavorare sull’(auto)identità dei giovani. Per mitigare il fenomeno della migrazione giovanile, tra l'altro, 1) sono necessarie opportunità di formazione specifica e di alto livello nelle zone rurali, 2) i talenti devono essere valorizzati e sostenuti, e 3) le opportunità di lavoro devono essere diversificate. Infine, l'efficiente funzionamento di qualsiasi Consiglio dei Giovani, a prescindere dall'impegno dei giovani e dei decisori politici, richiede una struttura amministrativa e un contesto finanziario.

Data: 12/11/2019 Ultima modifica: Mar, 12/11/2019 - 12:36