COSAP - Canone di occupazione suolo pubblico
Sono soggette al canone occupazione spazi ed aree pubbliche (COSAP) le occupazioni permanenti e temporanee realizzate su suolo pubblico, aree e spazi pubblici o strade e marciapiedi privati aperti all’uso pubblico.
Per “suolo pubblico”, “area pubblica” o “spazio pubblico”, comprensivi di area e relativi spazi soprastanti e sottostanti, si intendono tutti i beni appartenenti al demanio od al patrimonio indisponibile del Comune, comprese le aree mercatali, i tratti di strade non comunali situati all’interno del centro abitato, individuato a norma del Codice della Strada, nonché, le aree, i suoli e gli spazi di proprietà privata sui quali risulti costituita una servitù di uso pubblico di cui sia titolare il Comune di Iseo;
Sono esonerate dal pagamento del canone, fermo restando l’obbligo della concessione, le occupazioni elencate all’articolo 50 del vigente Regolamento COSAP.
Adempimenti
SOGGETTI PASSIVI
Il canone è dovuto al comune dal titolare dell’atto di concessione o di autorizzazione, in mancanza, dall’occupante di fatto, anche abusivo, in proporzione alla superficie effettivamente sottratta all’uso pubblico.
Per gli anni successivi a quello di rilascio dell’atto di concessione o di autorizzazione o di inizio dell’occupazione di fatto, anche abusiva relativamente alle occupazioni permanenti, il canone è dovuto dal soggetto che esercita l’occupazione alla data del 1^ gennaio di ciascun anno.
MODALITÀ DI RICHIESTA AUTORIZZAZIONI OCCUPAZIONI SPAZI ED AREE PUBBLICHE
Chiunque intenda occupare nel territorio comunale, anche temporaneamente, suolo, aree e spazi pubblici, ai sensi del presente Regolamento, deve presentare domanda al Comune e ritirare regolare concessione prima di occupare in qualunque modo il suolo richiesto, fatti salvi i casi di cui all’art. 7 del vigente Regolamento per fronteggiare emergenze. Nella richiesta di occupazione deve dichiarare, sotto personale responsabilità, perseguibile penalmente per la resa di dichiarazioni false e
mendaci di non aver pendenze tributarie, extratributarie e patrimoniali nei confronti dell’ente o soggetti comunque ad esso collegati.
Con la domanda redatta in bollo, salvo esenzioni di legge, debitamente sottoscritta, il richiedente è tenuto a fornire, sotto la sua responsabilità, tutti i dati ritenuti necessari ai fini dell’esame della domanda.
L’atto di concessione acquista efficacia dalla data dell’effettivo ritiro del titolo, con contestuale pagamento del canone di concessione. L’atto di concessione legittima il titolare della stessa unicamente all’occupazione del bene per l’uso in essa previsto.
Il rilascio, il subentro o il rinnovo della concessione può avvenire solo se non risultano insolvenze in senso assoluto nei confronti del Comune da parte del soggetto interessato per pagamenti Cosap, anche su altre aree, ovvero di precedenti rateizzazioni non ancora estinte, ovvero per altri tributi e ogni altra entrata a favore del Comune di Iseo.
Le richieste intese ad ottenere le predette concessioni o autorizzazioni devono essere presentate:
- per le occupazioni permanenti con chioschi, edicole, distributori carburanti e simili infissi di carattere stabile e quelle riguardanti attività commerciali, all’ufficio Commercio;
- per le occupazioni di sottosuolo o soprassuolo stradale con condutture e cavi, all’ufficio Tecnico;
- per le occupazioni permanenti con manufatti o altre costruzioni di carattere stabile diversi da quelli indicati ai punti precedenti, oppure con cartelli pubblicitari e simili, all’ufficio Urbanistica;
- per le occupazioni temporanee aventi finalità culturali, sportive, ricreative, e simili, al servizio Polizia Municipale;
- per le occupazioni effettuate con steccati, ponteggi e simili, al servizio Polizia Municipale.
OCCUPAZIONI PERMANENTI E TEMPORANEE
Sono definite “permanenti” le occupazioni autorizzate con concessioni aventi durata uguale o superiore all'anno e l’eventuale rinnovo comporta la richiesta per il rilascio di una nuova concessione. Le concessioni di occupazione permanenti, possono comportare o meno l'esistenza di manufatti o impianti e possono riguardare occupazioni discontinue, ovvero per alcuni giorni settimanali.
Sono definite “temporanee” le occupazioni rilasciate con atto di concessione avente durata inferiore all'anno, anche se ricorrenti.
Ai fini dell'applicazione del canone sono considerate permanenti anche le occupazioni di aree destinate dal Comune
all'esercizio del commercio su aree pubbliche, se concesse con atto di durata almeno annuale per l'uso della medesima
area per tutti i giorni feriali della settimana; sono invece considerate temporanee le occupazioni delle aree, di cui sopra,
realizzate dallo stesso soggetto soltanto in alcuni giorni della settimana, anche se concesse con atto avente durata
annuale o superiore.
Le occupazioni abusive, comunque effettuate, risultanti dal verbale di contestazione da un pubblico ufficiale, sono considerate sempre temporanee ai fini dell’applicazione del canone.
Costi
CRITERI DETERMINATIVI DEL CANONE
Il canone è determinato dall’ufficio competente moltiplicando la tariffa ordinaria, individuata per la tipologia di occupazione e categoria di ubicazione, per i moltiplicatori stabiliti per la fattispecie, la misura e la durata dell'occupazione. Allo stesso si aggiunge il rimborso delle spese conseguenti ad eventuali oneri di manutenzione, servizi igienici e di spazzamento o ripristino, derivanti dall'occupazione del suolo e del sottosuolo, se sostenute dal Comune, ovvero derivanti da mancato introito di stalli di sosta inglobati nella occupazione.
Il canone per le occupazioni permanenti è determinato in ragione dell’anno solare, indipendentemente dalla data di inizio o di termine delle stesse, e non è frazionabile. Le frazioni d’anno sono computate per intero.
Le occupazioni temporanee sono soggette al pagamento di un canone giornaliero ovvero orario, per la durata delle sesse.
In caso di contitolarità della concessione i singoli cointestatari sono obbligati in solido.
Ai sensi dell'art. 63, comma 2, lett. b) e c), del Decreto Legislativo n. 446/1997 e successive modificazioni ed integrazioni, ed in conformità ai criteri dettati dal precedente comma 1, si suddivide il territorio comunale nelle seguenti
categorie di importanza:
1a categoria "Pregiato valore economico della disponibilità dell'area e grave sacrificio imposto alla collettività";
2a categoria "Medio valore economico della disponibilità dell'area e sacrificio imposto alla collettività".
TARIFFE ANNO 2017
Approvate con Deliberazione di Giunta Comunale n. 7 del 2/1/2017:
Occupazioni temporanee – Tariffe giornaliere ordinarie al metro quadro o lineare:
1° categoria: € 0,72 tariffa giornaliera/mq. o ml. x 1,384= 0,997 con arrotondamento = € 1,00
2° categoria: € 0,54 tariffa giornaliera/mq. o ml. x 1,384= 0,747 con arrotondamento = € 0,75
Per i mercati del martedì e venerdì in Iseo e del sabato in Clusane vengono applicate le seguenti tariffe:
1° categoria: € 0,52 tariffa giornaliera/mq. o ml. x 1,384= 0,719 con arrotondamento = € 0,72
2° categoria: € 0,39 tariffa giornaliera/mq. o ml. x 1,384= 0,539 con arrotondamento = € 0,54
Per gli ampliamenti delle occupazioni permanenti (es. ampliamenti estivi) vengono applicate le seguenti tariffe:
1° categoria: € 0,11 tariffa giornaliera/mq. o ml. x 1,384= 0,152 con arrotondamento = € 0,15
2° categoria: € 0,08 tariffa giornaliera/mq. o ml. x 1,384= 0,111 con arrotondamento = € 0,11
Occupazioni permanenti – Tariffe annuali ordinarie al metro quadro o lineare:
1° categoria: € 26,28 tariffa annua/mq. o ml. x 1,384= € 36,371 con arrotondamento = € 36,37
2° categoria: € 19,71 tariffa annua/mq. o ml. x 1,384= € 27,278 con arrotondamento = € 27,28
MODALITA’ DI APPLICAZIONE DEL CANONE
Il canone è commisurato all'entità di misura dell'occupazione, espressa in metri quadrati o lineari con arrotondamento alla unità superiore alla cifra contenente decimali. In caso di superfici inferiori a 1 metro quadrato o metro lineare il canone viene calcolato per una occupazione convenzionale di metri quadrati uno.
Il canone è determinato in base alle misure stabilite nell’apposita tariffa che può essere aggiornata con Deliberazione di Giunta Comunale entro i termini stabiliti dalla Legge per l’approvazione del Bilancio di previsione.
MODALITÀ E TERMINI PER IL PAGAMENTO DEL CANONE
Per le occupazioni permanenti, il pagamento del canone deve essere effettuato:
· per il primo anno, all'atto del rilascio della concessione;
· per gli eventuali anni successivi, entro il 30 Aprile di ciascun anno.
Per le occupazioni temporanee, il canone deve essere versato in anticipo e contestualmente al rilascio della Concessione.
Il pagamento del canone di occupazione è l’elemento che rende efficace la concessione e l’occupazione è abusiva se
effettuata prima del pagamento contestuale al ritiro della concessione.
L’eventuale occupazione che permane fra la scadenza di una concessione scaduta e il pagamento contestuale al ritiro
del rinnovo successivo, costituisce occupazione abusiva a termini del regolamento vigente.
Criteri per la modalità di pagamento
Il pagamento del canone di norma deve essere effettuato in unica soluzione; il mancato assolvimento a tale obbligo determina il non rilascio della concessione.
Per le occupazioni permanenti qualora l’ammontare del canone annuo sia superiore ad euro 2.500,00, è consentita la possibilità di un pagamento frazionato nel massimo di due rate bimestrali di cui la prima al 30 aprile. Il canone complessivo è comunque garantito dalla presentazione di polizza fideiussoria o fidejussione bancaria o deposito di denaro in contante non produttivo di interessi, di durata pari alla concessione; la garanzia va presentata all'atto del
rilascio della concessione e ne costituisce elemento essenziale.
Nel caso di importi annui superiori a euro 2.500,00 il pagamento per le annualità successive deve essere garantito mediante presentazione , all’atto del rilascio della concessione, di apposita fidejussione a favore del Comune di Iseo.
La fidejussione può essere bancaria, assicurativa o in contanti e in quest’ultimo caso non sono riconosciuti interessi.
Per le occupazioni temporanee, con canone complessivamente superiore ad euro 2.500,00 è consentita la possibilità di frazionamento massimo del canone in due rate mensili e per mesi interi a partire dalla decorrenza della concessione.
All’atto del rilascio della concessione va corrisposta la prima rata e apposita cauzione o fidejussione così come stabilito
ai punti precedenti.
Per le occupazioni temporanee di aree mercatali è possibile il frazionamento in massimo due rate, di cui la prima al
30 aprile e la seconda al 30 giugno. Di norma il pagamento è da effettuarsi al 30 aprile di ogni anno. In caso di mancato
pagamento anche di una sola rata, l'esercente sarà sanzionato con il divieto ad esercitare su suolo pubblico per 2
giornate consecutive, oltre alle sanzioni previste dal vigente regolamento.
Settore di riferimento
Tributi
Sede
Piazza Giuseppe Garibaldi 10 25049 Iseo
Livello di informatizzazione
Download modulistica. Disponibili on-line da scaricare i moduli necessari ad avviare la procedura che porta all'erogazione del servizio
Livello di informatizzazione futura
Download modulistica. Disponibili on-line da scaricare i moduli necessari ad avviare la procedura che porta all'erogazione del servizio
Tempi di attivazione del servizio online
Non appena possibile, in base alle disponibilità di bilancio, alle limitazioni imposte dalla spending review e a quelle necessarie per rispettare il patto di stabilità, verrà quantificato il tempo necessario per l'attivazione del servizio on line del presente procedimento.
Allegati
RICHIESTE CONCESSIONE SPAZI ED AREE PUBBLICHE
Note: RICHIESTE CONCESSIONE SPAZI ED AREE PUBBLICHE
Data di aggiornamento scheda
Risultati delle indagini di customer satisfaction
Dal giugno 2010 la Provincia sta monitorando il grado di soddisfazione manifestato dagli utenti circa i servizi offerti, al fine di migliorare gli stessi. I dati riferiti agli ultimi 12 mesi sono consultabili cliccando sul link "consulta le statistiche degli ultimi 12 mesi" all'interno del box che si trova in fondo a questa pagina dedicato all’iniziativa "Mettiamoci la faccia" promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica.